Il direttore Luigi Pruneti, al Solstizio d’estate 2019 E:.V:.
fa il punto della situazione:
Da semestrale “Iside” diventa quadrimestrale e – eccettuato questo numero che esce a giugno – sarà pubblicata in occasione degli equinozi e del solstizio d’inverno. Mentre a settembre e a marzo la rivista presenterà articoli e rubriche di argomento prevalentemente massonico ed esoterico, a dicembre esporrà l’attività svolta nel corso dell’anno dalle Officine e dal governo della Comunione.
Iside ritorna sul suo vascello onusto di doni, per iniziare insieme a voi, cari lettori, un nuovo viaggio verso quelle Isole dell’Aurora che in molti cercarono, ma che nessuno trovò, forse perché dimorano solo nelle profondità del nostro cuore [ . . . ]
Sergio Bicci ci espone una dotta disquisizione sulla origine
e l'utilità dei rituali massonici:
Si dice che la Massoneria sia un “sistema morale velato in allegorie e illustrato da simboli”, la cui finalizzazione è creare un rapporto empatico tra i componenti di una Loggia, attraverso la “comunicazione iniziatica”, sostanziata in forma rituale. Allegorie e simboli rappresentano principi aventi valore universale in cui tutti gli uomini possono credere liberamente, senza pregiudizio alcuno per le convinzioni personali, politiche e religiose, essendo la natura dell’Istituzione improntata alla più pura laicità, rispettosa del pensiero di ognuno e al tempo stesso rigorosa nel mantenersi lontana da tutto quello che potrebbe generare divisione, prima di tutto tra gli adepti e quindi nella società umana. Si può affermare che il Libero Muratore che abbia appreso giustamente l’Arte, sarà per la sua religione un credente migliore e per la sua nazione un cittadino esemplare. [ . . . ]
Luigi Pruneti ci narra un fatto poco noto: come la Massoneria
ebbe a che fare nel primo ‘kolossal’ del neonato cinema italiano :
Filoteo Alberini era un giovane intelligente, ma un po’ stravagante e con molti
interessi, troppi forse per concludere qualcosa di buono. Questo doveva essere il giudizio dei suoi compaesani quando egli, dopo aver dimorato nella Capitale per studiare, ritornò nella natìa
Orte senza alcun un diploma.
Alberini era comunque un ragazzo pieno d’iniziative e nella cittadina laziale si rimboccò le maniche prestandosi a diversi lavori, fino a quando conobbe un fotografo ambulante e s’innamorò di
quella nuova tecnologia che fissava le immagini su lastra: la fotografia. Chiamato agli obblighi di leva, Filoteo fu destinato a Pavia [...]
Alessia Ottomanelli, in bilico fra psicanalisi, Arte e religioni, ci guida autorevolmente attraverso un ardito paragone fra Carl Gustav Jung e le visioni della monaca Hildegard von Bingen:
Jacques Lacan era solito affermare che l’inconscio è strutturato come un linguaggio.
Questa affermazione si porta dietro tutto un revisionismo sulla natura dell’interpretazione simbolica dei sogni data da Freud. I sogni per lui erano la porta aperta sul nostro inconscio (che
nulla ha a che vedere col subconscio, che è ciò che sta al di sotto della soglia della consapevolezza); dunque affermare che l’inconscio è strutturato come linguaggio significa riconoscere che
esiste una trama sistematica nelle manifestazioni oniriche che – se indagata – può mostrarci la tessitura di quello che stiamo vivendo su un piano interiore, di quelle trasformazioni profonde che
non percepiamo consapevolmente, ma che guidano la nostra vita rivelandosi pian piano alla superficie mentre svolgiamo le attività del quotidiano, guidando le nostre scelte
[...]
Laura De Santi ci illustra la simbologia da lei utilizzata nella decorazione del Tempio di Livorno :
Nel Tempio di Livorno si è cercato di armonizzare al massimo il complesso simbolismo
egizio con quello di un regolare Tempio di Rito scozzese. La simbologia rappresentata è troppo ricca e vasta per potere essere affrontata in questo semplice articolo e nel breve spazio concesso
sulla nostra rivista; affronterò quindi i temi fondamentali e fornirò una breve bibliografia dove il lettore potrà poi effettuare un personale approfondimento.
Prima di iniziare puntualizziamo un aspetto importante, e cioè cosa sia il simbolo e la sua funzione. La parola σύμβολον/simbolo deriva dal verbo greco συμβάλλω (symballo), ovvero riunire
insieme, riunire ciò che è sparso, come asserito dalla tradizione ermetica, anch’essa di provenienza egizia. Infatti per potere agire, nel simbolo devono entrare in gioco due polarità, due parti
che successivamente si riuniscono formando una singola unità [...]
Mariarosaria Murmura ci illustra, con una semplicità sconcertante, ma con una assoluta chiarezza, come il Rito Scozzese A.A. possa essere una delle massime espressioni iniziatiche:
Il 16 Marzo 2019, allo Zenit di Roma, si è costituito il Supremo Consiglio del 33° e
Ultimo Grado di Rito Scozzese Antico e Accettato Tradizionale d’Italia alla cui guida è stato eletto, all’unanimità, come Sovrano Gran Commendatore il Venerabilissimo e Potentissimo Fratello
Giovanni Costantini 33. L’occasione è propizia per soffermarsi sulle caratteristiche precipue di un percorso iniziatico che ha per scopo la realizzazione o, meglio, la reintegrazione dell’Essere.
L’Uomo di desiderio – cioè colui che aspira all’iniziazione, nella definizione del Filosofo Incognito Louis Claude de Saint Martin – percepisce la necessità profonda di perseguire il proprio
perfezionamento interiore poiché è divenuto cosciente della propria esistenza avendone intuita primariamente l’essenza spirituale. In tale visione antropocentrica, l’Essere umano intuisce che il
suo scopo è conestare, accreditare se stesso, nella consapevolezza della propria limitatezza e, contemporaneamente, nell’endemica sete d’infinito che lo vivifica [...]